Chirurgia vuol dire = opera della mano. Una buona mano ci vuole; ma non necessariamente deve tagliare, o cucire, tamponando sangue e con necessità di anestesia. Dopo 35 anni come chirurgo tradizionale mi chiedevo se esistesse qualcosa che potesse essere cura estetica, con risultati ottimi e duraturi, senza far ricorso al bisturi, senza uso di laser, senza iniettare filler, acidi o tossine; e, soprattutto senza quelle spiacevoli complicanze che, se pur rare, capita purtroppo talora di osservare.

La mia curiosità e quella di molte persone è stata premiata perché ho constatato che esiste e funziona una serie di rivoluzionari dispositivi per eliminare le rughe della pelle, creare lifting del volto, dei glutei, delle labbra, per eliminare capillari, acne, tatuaggi, macchie cutanee, senza quei metodi che sono, tutti i giorni, sotto i riflettori mediatici. Tutto ciò si riferisce a una nuova branca della Medicina, che è sorta dall'esperienza del prof. Giorgio Fippi, artefice e ideatore di un'evoluzione tecnologica che sta portando molti medici a modificare e ottimizzare la loro opera. Sempre più giungono testimonianze dei risultati nei vari corsi tenuti dallo stesso prof. Fippi e patrocinati dalla Società Italiana di Medicina Estetica e Chirurgia Non Ablativa. Chirurgia 'non ablativa' vuol dire non invasiva, incruenta e che – con le opportune indicazioni - consegue gradualmente gli stessi risultati della chirurgia tradizionale senza dover ricorrere a incisioni, anestesia, sala operatoria ecc...